Se ne parla tanto, bisogna fare rete. Ma poi le persone sono davvero capaci di rinunciare un po' a sé stesse a vantaggio di tutti? Nel mondo dell'arte, così effimero, la concorrenza è endemica, praticamente un "male necessario" ed è anche comprensibile, vista l'instabilità che qualifica la vita degli artisti e di tutti coloro che ruotano attorno ad essi. In fondo i vari contest e talent sono anche questo: una accettazione della concorrenza, ma con il vantaggio che ci si sfida apertamente.
Certo è che non esiste un momento migliore di questo per provarci, per vedere se si può costruire qualcosa insieme: nell'isolamento siamo (almeno all'apparenza) molto più disponibili. Le nostre strade si incontrano sui social, potrebbero diventare reali. L'incertezza del futuro porta le persone a sostenersi tra loro, a tendersi la mano, basta che qualcuno inizi. Questa è una buona premessa, ci penserò!
[in foto Osvaldo Tiberti "City 1" Tecnica mista + collage su carta intelata, 2001-2019]
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